RESTAURO DEL FARO DI BRUCOLI sr
SIRACUSA - SICILIA - ITALIA
2016 - 2019
La società AZZURRA CAPITAL S.r.l. ha conferito a ITINERA Studio Associato l’incarico di redigere il progetto per il restauro del Faro di Brucoli.
Collocato in un sito esclusivo, alle spalle del Castello Svevo, circondato su tre lati dal mare e con l'Etna che si staglia di fronte. I lavori sono stati affidati alla ditta EMMALAVORI, sono iniziati nel gennaio 2019 e si sono conclusi nel dicembre 2019. Il Faro è diventato una luxury lighthouse.
foto finali
Vista aerea. (Benedetto Tarantino)
Vista dal castello Aragonese ©GiuseppeDiVita
Vista aerea. (Benedetto Tarantino)
Il Faro di Brucoli SR, costruito nel 1911, si trova alle porte della Val di Noto, patrimonio dell’umanità Unesco. È situato su una penisola tra il mare Ionio ed il torrente Porcaia. Gode della migliore vista dell’Etna ed è situato accanto al castello della Regina Giovanna di Aragona del 1400.
Con il progetto Valore – Paese – Dimore, l’Agenzia del Demanio ha istituito un network di beni di grande valore storico-artistico e paesaggistico, tra cui il faro di Brucoli, selezionati sull’intero territorio nazionale per essere recuperati e riutilizzati a fini turistico-culturali e per lo sviluppo dei territori. Sull’immobile e sull’area di pertinenza insistono tre differenti vincoli: monumentale diretto, paesaggistico e archeologico. La Soprintendenza di Siracusa ha approvato il progetto e ne ha seguito l’alta sorveglianza. I lavori sono iniziati nel gennaio 2019 e si sono conclusi dopo 11 mesi. Quando Azzurra Capital ha preso il faro di Brucoli ci si trovava davanti ad un manufatto vistosamente degradato con evidenti segni di manomissione dell’impianto originario. Da un accurato studio dei degradi e da una approfondita lettura delle superfetazioni si è formulata una ipotesi del progetto originario. A causa di un incendio non esistevano più i disegni di progetto ma, grazie al fortuito rinvenimento di una planimetria storica, è stato possibile dare conferma alle ipotesi formulate.
È stato operato un attento restauro architettonico operando interventi che hanno permesso di leggere il manufatto in maniera diversa da come lo abbiamo trovato prima dei lavori, ma assai vicina a come si trovava al momento della costruzione.
Nell’intervento si è posta particolare attenzione all’utilizzo di materiali e tecnologie biocompatibili propri di un intervento di restauro.